Si è appena concluso un weekend davvero intenso per il Triathlon Team Pezzutti che ha visto tantissimi dei suoi atleti prendere parte a varie competizioni sia nella giornata di sabato 17 che domenica 18 giugno.
Triathlon Kids a Gorizia – 3° Triathlon Kids e Enduro Città di Gorizia
Giulia Santeramo, categoria Youth B, è stata la prima a scendere in gara sabato nell’Aquathlon. Molto buona la sua prestazione: la giovane atleta del TriTeam chiude infatti in seconda posizione.
Domenica è stata invece la volta dei suoi compagni di squadra: Massimo Zambon, Francesco Presotto e Pietro Polo.
La distanza per tutti e tre – categoria Youth A – era di 100 m di nuoto, 3,6 km di bicicletta, 1 km di corsa, 150m di nuoto, 3,6km in bici e un altro km di corsa. Massimo Zambon ha chiuso la sua gara in. 32:46:98: «La gara è iniziata bene con la frazione di nuoto, quando sono uscito dalla zona cambio ho iniziato ha spingere sulla bici e ho recuperato un po’ di posizioni che però ho perso nella prima frazione di corsa perché avevo un forte mal di pancia. Nella seconda frazione a nuoto avevo recuperato un po’ di energie. In bici mi sono attaccato dietro a un gruppo così da non affaticarmi troppo, ho dato tutto quello che avevo e sono riuscito a superare anche un mio avversario che era più stanco di me. Comunque, anche se ho fatto molta fatica, è stato davvero divertente fare questa esperienza». Esperienza positiva anche per Francesco Presotto (33:40:35): «Nella prima frazione di nuoto ero in corsia insieme ad altri quattro ragazzi. Siamo usciti dall’acqua tutti insieme. Nel primo cambio nuoto-bici sono stato veloce e sono riuscito ad attaccarmi ad un gruppetto di persone. Abbiamo fatto un giro in bici molto rapido. Nel primo cambio bici-corsa sono stato molto veloce e ho spinto molto nel giro della corsa. Nella seconda frazione di nuoto ho perso qualche secondo, ma l’ho recuperato nel secondo cambio di nuoto-bici. Nella seconda frazione in bici ho perso qualche secondo che ho recuperato nel secondo cambio bici-corsa. Nell’ultima frazione di corsa ero molto stanco però sono riuscito comunque a dare il massimo. Mi sono divertito e sono soddisfatto del mio risultato». Pietro Polo, arrivato immediatamente dopo Presotto (34:15.34), ha avuto alcuni disguidi che lo hanno penalizzato ma è riuscito comunque a ottenere un ottimo risultato: «nella prima frazione di nuoto ero in corsia da solo quindi non ho preso la scia e questo mi ha penalizzato un po’ ma comunque sono uscito dall’acqua insieme a Francesco e a Massimo; successivamente, nella zona cambio, ho perso un po’ di secondi perché non riuscivo ad infilare la scarpa destra, alla fine però sono comunque riuscito a riprendere Francesco in bicicletta e nella corsa sono riuscito a stargli accanto. Tuttavia, alla fine, ho perso alcuni di secondi perché non riuscivo a infilarmi la cuffia. Durante il secondo giro di bicicletta ho perso circa 20 secondi perché avevo sbagliato la strada e sono uscito dal percorso, poi nell’ultima corsa ho cercato di correre più che potevo».
Triathlon Olimpico di Bardolino
Tre sono stati gli atleti del Triathlon Team che hanno preso parte al Triathlon Olimpico di Bardolino che si è svolto il 17 giugno: Francesco Brollo, Marzia Pignat e Silvia Pignat. Brollo ha iniziato la sua preparazione in vista di questo appuntamento già a inizio anno, affiancato negli allenamenti dal compagno di squadra Matteo Boz: «ho terminato il mio primo olimpico in 2h44min40sec. Ho cominciato la preparazione a gennaio insieme al grande Matteo Boz, che ringrazio sin d’ora, per affrontare questo appuntamento e per fare esperienza visto che sono da poco entrato nel team. Bilancio positivissimo: mi sono divertito a soffrire visto anche il gran caldo ma lo scenario del lago ha ripagato la fatica».
Anche Marzia Pignat (3:09:47) era presente a Bradolino: «sono riuscita e rimanere nei tempi limite del nuoto e questa per me è una grande conquista. Mi sono divertita in bici lungo il percorso collinare panoramico. La corsa purtroppo l’ho fatta sotto le mie capacità ma avevo già dato tutto nelle precedenti frazioni e alla fine le forze sono venute un po’ a mancare. Sono comunque molto soddisfatta e sopratutto mi sono divertita». Anche per Silvia Pignat (2:58:32) si è trattato di un’esperienza estremamente positiva: «gara portata a termine meglio del previsto. È stato il mio primo Olimpico, in una location spettacolare e sono molto soddisfatta del risultato personale che ho ottenuto. L’atmosfera durante tutta la gara è stata veramente emozionante».
Hadria Magellano Italia Slovenia
Giovanni Solari ha preso invece parte alla gara Hadria, versione Magellano: si trattava di una gara di nuoto in acque libere su 3 tappe. Ogni tappa misurava la distanza equivalente al miglio marino (ovvero 1852 metri). Ottimo il risultato per Solari che, con il crono di 1:34:17, si è aggiudicato il primo posto di categoria U65.
Carnia Skyrace Staffetta
Gianluca Da Dalt ha invece preso parte alla staffetta Carnia Skyrace insieme a suo figlio Davide. I due hanno terminato la gara in 4:06:04, con l’atleta del Triathlon Team che ha percorso la prima frazione di 15km e 1500m di dislivello positivo e suo figlio la seconda frazione (10km su 500m+). Grande la soddisfazione per Gianluca Da Dalt: «giornata fantastica, percorso bellissimo e molto impegnativo non solo nel dislivello, 2000m, ma anche nei passaggi, qualcuno al limite dell’alpinistico! Abbiamo fatto fatica, era la nostra prima corsa in montagna della stagione e con una preparazione non proprio adeguata, ma il paesaggio ha ripagato alla grande».
Ironman Kärten-Klagenfurt (Austria)
Sono stati ben tre i portabandiera del Triathlon Team che hanno preso parte all’Ironman che si è svolto in Austria. Per il TriTeam ai nastri di partenza si sono presentati Roberto Colussi, Yvette Moro Piazzon e Loris Damian. Colussi ha portato a termine la sua gara in 12:19:42, seguendo di poco ill compagno di squadra Loris Damian (12:04:34). Ottimo il crono anche per Yvette Moro Piazzon che ha tagliato il traguardo in 11:34:22.
Grande l’emozione per tutti e tre. Colussi ha infatti così commentato: «avendo studiato al Conservatorio di Klagenfurt l’emozione di poter partecipare alla regine del gare era forte. La calma però ha pervaso per quasi tutta la gara, iniziata con il nuoto, in uno dei laghi più belli d’Europa, acqua talmente cristallina e azzurra che pareva di nuotare in Sardegna. La frazione della bici spettacolare, in alcuni momenti pareva di stare ad una vera gran fondo, dove in una prima parte siamo tutti andati forte, nella seconda, quando l’asticella della pendenza si è fatta sentire, se ne sono viste delle belle. L’ultima frazione, la corsa, per me è stata quella più dura. Ero alla prima vera maratona su strada e mentre i primi 25 km sono volati lisci con un buon ritmo, la seconda metà è stata infernale complice la calura ed il dolore lancinante ai piedi (soprattutto il destro). Dopo 8 km passati tra camminata e corsa ed una volta ritrovata la calma, siamo ripartiti fino al traguardo. La serata poi chiusa con chi ha permesso e alimentato tutto questo: la mia Famiglia e quella di Matteo Boz. Cosa volere di più?».
Anche per Loris Damian si è trattato di una gara davvero speciale, soprattutto considerate le problematiche dell’ultimo periodo: «gli ultimi 2 mesi non sono stati facili causa infiammazione al metatarso destro. Sono arrivavo a Klagenfurt consapevole che sarebbe stata una gara sofferta e così è stato. Infiammazione partita al 150° km di bici e tutta la maratona con piede distrutto dal dolore. Ma l’abbiamo portata a casa. Questo comunque non mi ha tolto l’entusiasmo e la soddisfazione di aver fatto questo ironman. Adesso meritato riposo».
