Tra gli atleti che hanno indossato la divisa del Triathlon Team Pezzutti all’appuntamento IRONMAN di Cervia del weekend del 18-19 settembre c’era anche Andrea Toscani.
Residente in Brasile da ormai diverso tempo, Andrea aveva affrontato già i Mondiali di mezzo IRONMAN in Sud Africa nel 2018 per poi sospendere le sue competizioni, nel 2019, per questioni lavorative. Il 2020, si sa, è stato un anno di pausa forzata e, ancora adesso, nello stato del Paranà in Brasile, dove Andrea risiede, molte manifestazioni sportive — tra cui tre a cui Toscani si era iscritto — sono state rinviate al 2022. Anche l’evento di Cervia 2020 era stato rinviato all’ultimo e le speranze iniziavano ormai a scarseggiare. Questa situazione ha generato non poca difficoltà negli atleti come Andrea: «ci si allena senza nessun obiettivo, non come da costume. Si improvvisano le cose».
Questa volta, però, la gara di Cervia non solo si è disputata ma è stata un grande successo, sia a livello organizzativo che per partecipazione di atleti. Per Andrea Toscani, se possibile, è stata un’esperienza ancora più intensa, preparata in pochissimo tempo e in condizioni non facili: «L’IRONMAN ha un sapore speciale e questa volta e stato specialissimo. Ho iniziato la preparazione solo ad inizio agosto. Quindi il risultato é stato fantastico. Ho nuotato abbastanza bene, in 1 ora e 6 minuti, pedalato altrettanto bene in 5 ore e 32, e corso un po’ meno bene, in 4 ore e 20, soffrendo l’ultima frazione. Al termine ero comunque molto soddisfatto delle 11 ore e 14 minuti di divertimento, assieme ad altre 2500 atleti».
Per Andrea questo è l’ultimo anno nella categoria 50/54 anni, dall’anno prossimo passerà alla categoria 55/59 e, come ha dichiarato, sta già pensando alle prossime sfide.