Sambati “doma” il lago Maggiore

Neanche il lago Maggiore in tempesta ha fermato Stefano Sambati, che ha concluso la Traversata dell’Eremo in 43′. Ecco il suo racconto: Sabato giornata dedicata al nuoto, sono andato a Reno di Leggiuno per affrontare una traversatata con andata e ritorno per un totale di 6,6 km, non nascondo la preoccupazione perchè i primi 3,3 km hanno come tempo massimo 1:15, ormai si è in ballo allora nuotiamo, dice così il detto, vero? alle 13:00 è fissata la partenza dei battellini che portono i nuotatori dei 3,3 a stresa, noi partiamo alle 13:45, ma alle 13 Eolo decide di far ritardare e poi sospendere tutto, il lago inivia a incresparsi tanto da creare onda da un metro, così incomicia una continua misurazione delle condizioni, e ogni 30 minuti si aspetta il referto della guardia costiera, sino a che viene disdetta la traversata e si passa a una nuotata in baia, dovevano essere 2, una da 5 e una da 2,5 km, ma le condizioni sempre proibitive fanno decidere gli organizzatori a una sola, quindi si parte in questa marasna di nuotatori che con fatica si buttano a domare questo lago veramente mosso, così con una sensazione nuova nuoto, le braccia quando fanno per concludere la bracciata in avanti non trovando l’acqua, perchè il mio corpo è elevato dall’onda e questo comporta uno sforzo superiore, a volte non si riesce a prendere l’aria nella rotazione della tasta in quanto le onde sosvastano il viso, questo fatica dura fortunatamente solo per la parte di andata, nel ritorno eolo desiste e fa si che il lago si possa rilassare e accettare che i nuotatori sono più caparbi di lui. concludo in maniera discreta, sotto i 43 minuti. L’organizzazione della gara è veramente ok, in primis perchè ha savvaguardato la sicurezza di tutti, e poi per il premio molto particolare, un ricomiscimento unico. si tratta di un soprammobile dipinto a mano e ognudo differente dall’altro, con tanto di certificato che garantisco l’unicità. in conclusione la giornata lunga , ma divertente in quanto ero in compagnia di vecchi amici che non vedevo da tempo.