Il TriTeam Pezzutti non si ferma mai, neanche nei giorni più caldi dell’estate. Sabato scorso, infatti, uno dei nostri triathleti si è messo in evidenza in terra straniera. Il pordenonese classe ’79 Antonio Ragusini ha partecipato alla 15^ edizione dello Slovakman, gara di triathlon 226 che si è svolta Pieštany, città che sorge sul fiume Váh ed è situata a circa 75 chilometri a nord-est di Bratislava, in Slovacchia.
Lo Slovakman è una delle tappe del circuito Ford Czechman Tour, che prevede eventi sia in Slovacchia che in Repubblica Ceca. 380 i triathleti al via, solo tre gli italiani. Il percorso era quello di un Ironman: 3.8 Km a nuoto (3 giri), 180 Km in bicicletta (6 giri) e 42.2 Km di run (6 giri).
Per Ragusini si trattava di uno degli appuntamenti più importanti della stagione, e per questo nella preparazione non ha lasciato nulla al caso, cercando di farsi trovare al 100% per la gara regina del triathlon, l’Ironman appunto. “L’allenamento in vista dello Slovakman è stato graduale, con alcuni step comandati – ha dichiarato Antonio – Prima la maratona di Linz ad aprile, che mi ha consentito di mettere nel motore la “benzina” necessaria per affrontare i 42 Km di sabato. Poi ho corso il mezzo Ironman di Lovere e un altro mezzo in allenamento. Negli ultimi due mesi ho cercato di combinare le distanze 120 Km bike più 21 Km di corsa o 160 Km bike e 4 Km di nuoto, sebbene non abbia mai toccato completamente le distanze di gara. Inoltre mi alleno 5 o 6 giorni a settimana in piscina, anche se il nuoto in acque aperte è un’altra cosa”.
Alla vigilia della gara c’era qualche timore per le condizioni meteo a Pieštany, a causa delle alte temperature (toccati i 40 gradi il giorno prima), ma fortunatamente sabato il tempo è stata abbastanza clemente. Ad eccezione della parte finale di gara, infatti, il cielo è stato per lo più velato e nuvoloso, anche se nell’ultima frazione il caldo si è fatto sentire. “Scaricavo tre borracce a giro negli ultimi 60 Km” ha commentato Ragusini.
La frazione a nuoto nel fiume Váh è stata positiva per il nostro portacolori, che si è trovato a proprio agio e ha comunque preferito non forzare il ritmo. Durante i 6 giri in bicicletta, invece, Antonio ha dovuto fare i conti con il forte vento, che cambiava continuamente direzione, ma a parte questo, le gambe hanno girato a dovere. Durante l’ultima frazione, che prevedeva 6 giri del percorso, Ragusini ha corso senza problemi e con buone sensazioni, accusando comprensibilmente la fatica negli ultimi 20 Km. Il pordenonese ha chiuso la sua prestazione in 12:59:28, conquistando il 14° posto della categoria M35/14.
“Ho dato fondo a tutta la mia forza di volontà, mi ripetevo che tutto è possibile, che anche questo piccolo uomo avrebbe compiuto l’impresa, anything is possible!” ha commentato Ragusini dopo l’ottima prova.
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