
Il Veneto Trail, infatti, è innanzitutto un’avventura in autonomia in mountain bike. L’evento nasce dalla voglia di importare in Italia un concetto di sport nato oltre Oceano: non si gareggia più contro un avversario ma contro se stessi. Questa infatti non è una gara ma un’avventura, una sfida per chi si vuole mettere alla prova. 440km con oltre 9.000 mt di dislivello positivo, percorso interamente in autosufficienza con l’uso del GPS per seguire la traccia.

Altinier ha percorso 154km e 2800 d+.
Il giorno seguente partenza alle 9.00 direzione Caprile, Selva di Cadore e passo Giau. Quest’ultimo prevedeva la prima parte sullo sterrato. Fino al passo la pioggia non ha mai abbandonato Cristian. Poi discesa fino a Cortina su strada sterrata forestale, da lì giro di Cimabanche lungo la vecchia ferrovia per poi prendere il Passo Tre Croci fino a Misurina, dove la traccia prevedeva il giro del lago. Di seguito l’ascesa delle Tre Cime di Lavaredo, salita tosta di 7 chilometri con pendenze quasi proibitive. Dopo essere passato per il rifugio, Altinier ha proseguito in discesa verso Auronzo, passando i paesini del Cadore fino a Calalzo, dove ha imboccato la ciclabile delle Dolomiti, che lo ha condotto a Longarone. Da qui la parte finale del percorso, con arrivo a Belluno, lungo una pista ciclabile piena di saliscendi. Seconda giornata terminata pochi chilometri prima di Belluno, 170 Km percorsi e 3500 d+.

Giornata chiusa con 125 Km e 2.300 d+.
Il lungo viaggio è stato completato da Cristian in 59 h 45′, guadagnando così il brevetto Randonnée 500 km, per aver chiuso sotto le 80 ore.
“Esperienza come sempre unica – racconta Cristian dopo il traguardo – E con questa sono a quota tre edizioni concluse su tre del Veneto Trail”.

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By TRIATHLON TEAM – Associazione Sportiva Dilettantistica