Siamo a dicembre, alla fine di un anno pieno di impegni sportivi, e lui è ancora pieno di energie per affrontare la competizione reggiana

Fa freddo? Tempo ideale per una maratona. Stefano Sambati si è avvicinato al limite delle tre ore in quella di Reggio Emilia, dove ieri 13 dicembre ha tagliato il traguardo in 3 ore e 4′.
“Il freddo però non ha aiutato – ha raccontato Stefano – già al 12° km pensavo al ritiro, le gambe erano di marmo, poi pian piano hanno svernato e sono andate. Il passare in mezza sotto l’ora e trenta mi ha dato brio, infatti aiutato da una leggera discesa sono andato in crescendo, ma poi girando contro un vento gelido ho dovuto mettere tutto il corpo al risparmio e mandare la gambe avanti per inerzia. Comunque la maratona di Reggio Emilia rimane sempre una gran bella maratona, errore fatto da me è stato quello di non partire con i guanti e con un gel solo, questo mi ha fatto consumare un’enormità di calorie e non avevo più forza per cambiare il passo, nenche negli ultimi 2195 metri finali”.

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