Sabato prossimo il capitano del Triathlon Team Pezzutti Elisabetta Villa sarà impegnata oltreoceano all’IRONMAN Texas, che si svolgerà a The Woodlands, 27 miglia a nord di Houston. Elisabetta si sta preparando da mesi per questo importante appuntamento.
La gara mette in palio 80 slot per il Mondiale Ironman di Kona 2018 e prenderà il via nel bacino di Lake Woodlands, con i 3.800 metri di nuoto che non dovrebbero presentare particolari difficoltà, ma che saranno sicuramente caratterizzati da ritmi molto alti. La frazione ciclistica di 180 Km prevede due giri in andata e ritorno e porterà gli atleti lungo un percorso spettacolare ed estremamente filante. La maratona infine: i 42 Km di corsa sono disegnati interamente all’interno del Woodlands e si concludono con una galoppata finale spettacolare su Waterway Ave.
Elisabetta è in Texas da domenica scorsa e queste sono le sue sensazioni, a due giorni dall’evento che aspetta da mesi:
“Parto dal clima innanzitutto: le temperature sono alte, ma per fortuna fa meno caldo del previsto. Spero che sabato potremo usare la muta nella frazione di nuoto. Qui a The Woodlands siamo proprio nella vera America, quella che si vede nei film ambientati fuori dai grandi centri cittadini. Strade enormi, frequentate da macchine enormi. Poliziotti a cavallo e sceriffi che pattugliano le strade con risolutezza. Centri commerciali (anche loro di dimensioni spropositate) in cui ci si può perdere. Per allenarci in questi giorni pregara cerchiamo sempre strade secondarie e scopriamo quartieri residenziali bellissimi: case e ville in legno, tutte espongono sulla facciata principale la ‘Lone Star’, cioè il simbolo della bandiera texana, a sottolineare non solo il patriottismo americano, ma il legame con la terra natia, il Texas appunto.
Per la vastità degli spazi è difficile incontrare altri atleti, per cui non si respira ancora quell’aria di competizione e cameratismo che tipicamente caratterizzano gli eventi Ironman in tutto il mondo. Oggi apriranno il villaggio e stasera e domani arriveranno la maggior parte degli atleti americani e credo che l’atmosfera cambierà”.