Da anni uno degli appuntamenti clou della stagione della “triplice”, il Triathlon Internazionale di Bardolino di sabato scorso rappresentava una tappa importante e attesa da tempo anche per sei atleti Age Group del Triathlon Team Pezzutti di Pordenone. Erik Carnelos, Daniele De Giorgi, Alessandro Vita, Davide Facca, Daniele Sinosich e Arnaldo Zanusso si sono confrontati con personalità sulla distanza olimpica con altri 1500 partecipanti provenienti da oltre 20 nazioni. Per i veterani naoniani De Giorgi e Zanusso si è trattato dell’esordio stagionale.
Il percorso prevedeva 1,5 km a nuoto, 40 km in bicicletta e 10 km di corsa su due giri del circuito di 5 km che costeggia le rive del Lago di Garda. Una delle particolarità dell’evento in terra veronese è la scenografica zona cambio rialzata su due piani.
Non per mettere “pressione” al ragazzo, ma probabilmente sabato è nata una nuova stella. Alessandro Vita, 22enne di Cordenons, ha conquistato il 79° posto assoluto in quello che di fatto era solo il suo secondo olimpico in carriera. Alessandro è partito dalla nona batteria non avendo rank sugli olimpici e ha subito cercato di spingere a tutto motore nella frazione a nuoto, dove sa sempre fare la differenza. Uscito dall’acqua in 20’10” (28° miglior crono), Vita ha effettuato un cambio molto veloce, aggredendo da subito la strada in sella alla sua bike, ritrovandosi dopo pochi chilometri in un gruppo di una cinquantina di atleti. Non riuscendo a trovare collaborazione, il giovane pordenonese ha rotto gli indugi a 5 chilometri dalla fine della frazione, lanciandosi in una discesa molto ripida insieme ad altri due avversari e chiudendo la frazione in 1:04:49. Dopo un veloce cambio in T2 Alessandro ha iniziato i 10 chilometri di corsa impostando il suo ritmo, circa 4 minuti al km, cercando di rinfrescarsi e idratarsi il più possibile per fronteggiare il grande caldo. A metà frazione una piccola crisi ha costretto Vita a rallentare il passo, ma con tenacia è arrivato al traguardo con il tempo totale di 2:12:07, conquistando il 79° posto assoluto, 7° nella categoria S1! “Sapevo di poter raggiungere un risultato importante – ha dichiarato – per come mi sono allenato in questi mesi. Sono molto felice e soddisfatto di quello che sto facendo, inoltre è solo il mio secondo olimpico in carriera e questa era una gara di caratura internazionale. Adesso un po’ di riposo e poi mi concentrerò sui prossimi obiettivi”.
Una prestazione di livello, che non arriva per caso. Vita è entrato nel mondo del triathlon poco più di un anno fa e già allora aveva le idee chiare. Ad aprile del 2017, infatti, dopo anni di nuoto agonistico, si era approcciato con queste parole alla nuova disciplina: “Ho scelto il triathlon perché è composto da tre specialità che mi affascinano molto ed è bello poterle mettere insieme. Inoltre mi stimola il fatto di dover allenare più discipline contemporaneamente. Il mio obiettivo è iniziare con dei triathlon sprint e passo dopo passo, crescendo anche in esperienza, arrivare al triathlon olimpico”.
Gli altri cinque portacolori naoniani, in una gara veramente affollata, si sono difesi egregiamente, dando tutto senza risparmiarsi. Anche Daniele Sinosich, partito nonostante alcuni problemi fisici che lo limitano da tempo, ha voluto provarci fino a quando è riuscito a sopportare il dolore, concludendo la sua gara dopo la frazione in bicicletta.
Di seguito i piazzamenti e i tempi dei nostri portacolori:
– Vita: 2:12:07, 7° cat. S1 e 79° assoluto
– Carnelos: 2:26:19, 33° cat. S2
– Facca: 2:26:58, 76° cat. M1
– Zanusso: 2:33:10, 67° cat. M3
– De Giorgi: 2:50:24, 153° cat. M3
