Si sono conclusi nel pomeriggio di domenica 29 settembre i Campionati Italiani di Triathlon Sprint, andati in scena ancora una volta a Lignano Sabbiadoro. Erano otto i triatleti del Triathlon Team Pezzutti presenti e tutti hanno dato il massimo in questo appuntamento che per molti di loro segna la fine della stagione della “triplice”.
Sabato 28 settembre i fratelli Alessandro Vita e Fabrizio Vita hanno preso parte alla gara individuale che ha messo in palio il titolo tricolore assoluto e quelli di categoria. Dopo un’ottima frazione a nuoto purtroppo Fabrizio si è trovato coinvolto in una caduta nella frazione in bicicletta, innescata da un triatleta che lo precedeva in un tratto molto veloce e che lo ha costretto al ritiro. Alessandro ha fatto una grande prestazione, completando il percorso con un ottimo tempo, ma alla fine è stato squalificato per un problema nella frazione di nuoto al giro della boa e per una successiva incomprensione con il giudice, che altrimenti lo avrebbe solamente penalizzato di pochi secondi.
Il giorno seguente è stata la volta della Coppa Crono, con due squadre del Pezzutti al via: il team “Rosso” era formato da Marco Badali, Davide Facca, Enrico Spadotto e Alessandro Vita. I portacolori del Pezzutti si sono messi in evidenza conquistando il 41° posto su 217 squadre, come terza squadra della regione FVG e come prima della provincia di Pordenone! Il loro tempo al traguardo è stato di 1h 04′ 39”, facendo segnare un parziale super nella frazione di corsa finale, chiusa a 3’38” di media. Qualche difficoltà solamente nel nuoto.
Il team “Bianco”, invece, era composto da Erik Carnelos, Alberto Favaro, Fabrizio Vita e Arnaldo Zanusso. Il giovane Vita ha voluto esserci a tutti i costi nonostante i postumi della caduta del giorno precedente e ha aiutato i compagni nella frazione a nuoto, prima di alzare bandiera bianca. I tre triatleti che hanno raggiunto il traguardo non si sono risparmiati e hanno concluso la prova in 1h 12′ 33”, tempo che gli è valso il 108° posto in classifica. Alla fine per tutti l’immancabile e meritatissimo quarto tempo.